15/08/07

A BELLUNO: VILLA MIARI FULCIS














Le origini
Nel 1248 quando Ezzelino da Romano tenta di assalire il castello e la città di Belluno, Alessandro Miari compare tra i difensori della città. Da allora la presenza della nobile famiglia è documentata con continuità a Belluno, sempre in primo piano nelle scelte importanti e sempre con ruoli da protagonista. Nel 1404 è Bartolomeo Miari a battersi in favore di Venezia e a piantare lo stendardo di San Marco sul ponte levatoio del castello di Belluno. Nel 1509 (durante la guerra Cambrica) i Miari giurarono fedeltà all’imperatore Massimilano d’Asburgo che combatteva Venezia. Il potere raggiunto dalla famiglia è ben testimoniato dalla presenza sul territorio di 8 ville Miari.
Descrizione
La grande villa di Modolo (Castion, Belluno) risale, nelle parti più antiche, al 1644. Alla costituzione originaria seguirono importanti interventi di ampliamento ed abbellimento nel secolo XVIII, tanto che è considerata “uno dei maggiori esempi di villa perfettamente inserito nella tradizione dei più significativi modelli veneti”.
I conti Miari
1391: Andrea Miari riceve in dono da Gian Galeazro Visconti il castello di Zumelle.
1383-1412: Clemente Miari scrive i suoi diari che ci fanno conoscere i particolari del primo ingresso dei Veneziani a Belluno nel 1404. Clemente ricevette titoli nobiliari da Leopoldo III d’Asburgo duca d’Austria.
1412: Giovan Antono Miari è conte di palazzo dell’imperatore Sigismondo d’Ungheria.
1617: Benedetto Miari introduce l’uso di grano turco nel bellunese.
1815: Antonio Miari cavaliere dell’Ordine di Malta, diviene ministro plenipotenziario per il suo ordine al congresso di Vienna. Poco dopo viene nominato ciambellano dell’imperatore.
1815: Andrea Miari ottiene l’ordine nobiliare (austriaco) della corona di ferro.
1843: Florio Miari scrive una importante storia di Belluno.